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In questa guida mettiamo a disposizione un modello di verbale di sequestro veicolo con targa estera modificabile.
Il modello verbale di sequestro veicolo con targa estera è messo a disposizione anche in formato Doc, per chi ha la necessità di scaricarlo sul pc per aprirlo e compilarlo.
Esempio di verbale di sequestro veicolo con targa estera
Di seguito viene proposto un esempio di verbale di sequestro veicolo con targa estera.
Risulta essere un esempio molto semplice, certamente utile per chi ha bisogno di un aiuto per scrivere questo genere di documento.
L’anno _______, addì ________ del mese di ____________, alle ore ______, i sottoscritti Ufficiali/Agenti di P.T. (Polizia Tributaria), in località __________________________________________, del Comune di ____________ (___), via _____________________, redigono il presente atto.
Garanzie del contribuente comunicate alla parte.
Diritti e facoltà attribuite ai contribuenti dalla legge 27.07.2000 n. 212.
Devono essere notificati alla parte prima dello svolgimento di attività di polizia economica e finanziaria.
1. L’intervento consiste in un controllo in materia doganale indirizzato a prevenire, ricercare ed accertare eventuali violazioni alla normativa tributaria e economica.
2. Il contribuente ha facoltà di:
a) farsi assistere da un professionista abilitato alla difesa dinanzi agli organi di giustizia tributaria;
b) richiedere che l’esame dei documenti amministrativi e contabili venga effettuato nell’ufficio dei verificatori o presso il professionista che lo assiste o rappresenta;
c) muovere rilievi o formulare osservazioni che saranno integralmente trascritte sul verbale di verifica;
d) rivolgersi al garante del contribuente, nei casi in cui ritenga che i verificatori stiano procedendo con modalità non conformi alla legge;
e) comunicare all’Ufficio impositore, entro sessanta giorni dalla notifica del p.v. di constatazione redatto a conclusione dell’intervento, osservazioni e richieste;
f) richiedere, consultare, esaminare, estrarre copia di ogni documento acquisito ai fini della verifica, previa adozione di idonee misure cautelative;
g) proseguire il regolare svolgimento dell’attività; a tal fine, la permanenza dei verificatori presso la sede non può superare i 30 giorni lavorativi, prorogabili per ulteriori 30 giorni nei casi di particolare complessità dell’indagine individuati e motivati dal dirigente dell’Ufficio. Gli operatori possono ritornare presso la sede del contribuente, decorso tale periodo, per esaminare le osservazioni e le richieste eventualmente presentate dal contribuente dopo la conclusione delle operazioni di verifica previo assenso motivato del Comandante del Reparto.
Ai sensi dell’art. 10 della Legge 27 luglio 2000 n. 212 i rapporti tra contribuente e amministrazione finanziaria sono improntati al principio della collaborazione e della buona fede. In questo ambito, il contribuente sottoposto a verifica viene informato degli obblighi che la legge prevede a suo carico durante tale fase, con l’avvertenza che: rifiutare l’esibizione o comunque impedire l’ispezione delle scritture contabili e dei documenti la cui tenuta e conservazione sono obbligatorie per legge o dei quali risulta l’esistenza determina l’applicabilità delle sanzioni previste dai commi 2, 3 e 4 dell’art. 9 del D .Lgs. 18 dicembre 1997, n. 471; Ai sensi dell’art. 39, secondo comma, lettera c), del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600 se il contribuente non ha tenuto, ha rifiutato di esibire o comunque ha sottratto all’ispezione una o più delle scritture contabili indicate nell’art. 14 del D.P.R. n. 600/73, ovvero le scritture medesime non sono disponibili per causa di forza maggiore, l’Amministrazione finanziaria può determinare il reddito d’impresa in via induttiva nei modi e nei termini previsti dall’art. 39 del D.P.R. n. 600/73.
VERBALIZZANTI
______________________________ – Appartenente al Reparto in intestazione;
______________________________ – Appartenente al Reparto in intestazione;
______________________________ – Appartenente al Reparto in intestazione;
PARTE
__________________________, nato a ____________________ (___), il ____________ e residente a _______________ (___), via ____________________________ n. ______, identificato a mezzo di patente di guida cat. ___, n. ___________, rilasciata il __________ da ___________________.
PREMESSA
La circolazione di veicoli stranieri per uso privato ovvero non commerciale immatricolati in Paesi extracomunitari ed introdotti ed utilizzati in Italia dai proprietari in regime di temporanea importazione, è regolata dall’art. 216 (temporanea importazione di veicoli) del T.U.L.D. (D.P.R. nr. 43/1973), il quale ha recepito nell’ordinamento la Convenzione di New York del 04.06.1954 (ratificata con Legge 27.10.1957, nr. 1163). La predetta Convenzione è stata inoltre recepita a livello comunitario dalla Direttiva CE 83/182. Tale regime consente l’importazione del veicolo all’interno del territorio doganale comunitario senza l’assoggettamento del bene ai dazi di importazione ed alle altre imposte previste, purché il veicolo immatricolato all’estero sia introdotto in Italia in regime di temporanea importazione per motivi turistici o altro, da parte di cittadino residente in paese estero (extra UE). L’inosservanza fa sorgere l’obbligazione doganale ai sensi dell’ art. 46, c.1, lett. c, C.D.C. Reg. (CE) 23 Aprile 2008, n. 450. Non possono beneficiare del regime di importazione temporanea: le persone iscritte nei registri della popolazione dei Comuni d’Italia; le persone che, indipendentemente dalla causa del loro soggiorno in Italia, vi esercitano un’attività professionale in modo permanente, così da poter essere considerate come aventi la loro residenza principale in Italia. Le condizioni necessarie per beneficiare della franchigia sono le seguenti:
– il veicolo può permanere in Italia per un periodo non superiore a sei mesi;
– il veicolo deve essere condotto dal proprietario ovvero: da persona delegata1 o da un suo congiunto entro il terzo grado (coniuge, genitore, figlio, fratello) sempre residenti in paese extra UE2; la delega non è richiesta se il conducente3 è parente del proprietario entro il terzo grado4;
– da persona anche se residente in Italia, purché qualcuno dei predetti (proprietario o congiunto) si trovi a bordo del mezzo;
– il veicolo deve essere utilizzato solo per uso privato e non per scopi commerciali (es. noleggio: servizio taxi, ecc.).
La mancanza di uno5 o più dei requisiti richiesti per la temporanea importazione, ai sensi dell’art. 216 del T.U.L.D., integra il reato di contrabbando di cui (non trascrivere la fattispecie che non ricorre nel caso di specie):
(da contestare in occasione dell’ attraversamento del confine) all’art. 282 (Contrabbando nel movimento delle merci attraverso i confini di terra e gli spazi doganali) del T.U.L.D., depenalizzato – ai sensi dell’art. 295-bis del prefato Testo Unico – per l’evasione di diritti di confine inferiori a € 3.999.96;
(da contestare nel rimanente territorio nazionale) all’art. 292 (Altri casi di contrabbando) depenalizzato – ai sensi dell’art. 295-bis del prefato Testo Unico – per l’evasione di diritti di confine inferiori a € 3.999.96. A tal riguardo si rileva che il valore imponibile del mezzo, sommariamente stimato in via preliminare sulla base della quotazione operata da _______________________ è pari a euro ________________________. I diritti di confine sono conseguentemente sommariamente stimati pari a euro € ______________________ (qualora in sede di quantificazione venga superata la soglia di3.999.96 si procederà in ambito penale a sequestro preventivo ai sensi dell’art. 321 c.p.p.).Tale sommaria constatazione, viene redatta ai sensi dell’art. 326 del D.P.R. n.43/73, ha tuttavia natura preliminare ed è comunque suscettibile di modifica in sede di accertamento operato dal competente Ufficio dell’Agenzia delle Dogane, destinatario del presente atto. Se il contribuente ritiene illegittimo o infondato un atto nei suoi confronti può ricorrere in giudizio, impugnando l’accertamento, davanti alla Commissione Tributaria competente per territorio, per richiederne l’annullamento totale o parziale.
FATTO
In data ______________, alle ore _____, nel comune di________________, in_________________________________ via_______________________,
i sottoscritti Ufficiali ed Agenti di P.T., appartenenti al Reparto in intestazione, durante un servizio per il controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione e repressione delle violazioni economiche e finanziarie in genere, procedevano a controllare il veicolo di nazionalità _____________, marca ________________, tipo _______________________, targato______________, condotto dalla parte e di proprietà di ___________________________, nato a __________(___), il ________ e residente a __________________ (___), in via ___________________, nr. _____, come risultante dalla carta di circolazione nr. ___________, rilasciata da ______________________.
Avuto riguardo a quanto sopra rilevato, tenuto conto che si trattava di mezzo immatricolato fuori dal territorio dell’Unione Europea e condotto da cittadino residente in Italia, i predetti verbalizzanti procedevano – con l’ausilio della parte – ad effettuare accertamenti tesi a verificare l’osservanza dei requisiti richiesti dalla normativa in vigore, esposti in “premessa”. Tenuto conto che:
il conducente non è il proprietario del mezzo;
il conducente non è residente all’estero;
il conducente è residente in Italia;
il conducente non è congiunto (entro il terzo grado) del proprietario del mezzo;
il conducente non è munito di delega del proprietario del mezzo;
il proprietario/congiunto entro il terzo grado del proprietario, non si trova a bordo del mezzo;
il conducente è munito di delega del proprietario del mezzo (rilasciata in data _________), ma questa non risulta autenticata dall’autorità di Polizia dello Stato estero o da un notaio;
il veicolo non è utilizzato per usi privati in quanto (specificare):
____________________________________________________________________________________________________________________________________________________
altro:__________________________________________________________________________________________________________________________________________
In merito a quanto sopra rilevato la parte ha spontaneamente dichiarato quanto segue: _____________________________________________________________________________________________________________________________________________.
Quanto rilevato dai verbalizzanti integra la violazione della fattispecie di cui all’art. 216 del T.U.L.D., sanzionata ai sensi del combinato disposto degli artt. 282 (confine e spazi doganali) e 295-bis ovvero degli artt. 292 (territorio nazionale) e 295 bis del medesimo testo di legge, con la sanzione amministrativa pecuniaria da due a dieci volte i diritti di confine dovuti. Entro 30 (trenta) giorni dalla data della contestazione o notificazione della violazione, gli interessati possono far pervenire, con atto esente da bollo, all’Ufficio dell’Agenzia della Dogane di ……….., sito in Via………, n…. a ………, ai sensi dell’art. 18 Legge 689/81 e art. 66 D.P.R., n. 43 /1973, scritti difensivi e documenti e possono chiedere di essere sentiti dalla medesima Autorità.
SEQUESTRO
Poiché nei casi di contrabbando è sempre ordinata la confisca, ai sensi del c.1 dell’art. 301, D.P.R., n .43/73 T.U.L.D. delle cose che servirono o furono destinate o che ne sono l’oggetto, si è inoltre proceduto, ai sensi dell’art. 13 della Legge nr. 689/81, al sequestro cautelare del mezzo summenzionato. II mezzo sequestrato, che sarà affidato ad un custode giudiziale appositamente nominato, viene messo a disposizione della locale Agenzia delle Dogane per gli adempimenti di competenza.
OPPOSIZIONE AL SEQUESTRO
Gli interessati possono, anche immediatamente, proporre opposizione al sequestro, ai sensi dell’art. 19 della L. n. 689/1981, all’Ufficio dell’Agenzia della Dogane di _____________, sito in via ___________________, n. _____ a _____
__________________________________________.
CARATTERISTICHE E CONDIZIONI D’USO DEL VEICOLO
Specie:_________________________; Targa:____________________; Marca e Modello:________________________; Colore:__________________; Telaio n.: ____________________________; Cilindrata:______________; Immatricolata il ____________________; Proprietario:______________________________.
Libretto di Circolazione Nr:___________________________________________; rilasciato il ___________ da __________________________________________;
Km percorsi:_______________;
Pneumatici
Marca e Tipo
Matricola
Stato d’uso
Ant. SX
Ant. DX
Post. SX
Post. DX
di scorta
Particolari condizioni da evidenziare:
________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________.
Le condizioni generali d’uso del mezzo sono:
_______________________________________________________________.
Il suddetto veicolo viene affidato in giudiziale custodia, senza facoltà d’uso, all’impresa __________
_________________________________________________, con sede in _____________________ (___), nella persona del Sig. ______________________, il quale viene reso edotto dei doveri inerenti la custodia, nonché delle sanzioni previste per gli inadempimenti alla stessa, previste dagli artt. 334 e 335 del C.P.. Le spese di custodia sono disciplinate dal T.U.L.D. (D.P.R., n.43/73) e in particolare dall’art. 301 bis, a carico del proprietario del mezzo. Copia del presente verbale verrà trasmessa: al competente Ricevitore dell’Ufficio dell’Agenzia della Dogane di _________________ sito in via _________________________ n. ____, per il seguito di competenza. Le operazioni terminavano alle ore _______ del_____________. Fatto, letto e chiuso in data e luogo come sopra, il presente atto – che si compone di n. ____ pagg.____, viene confermato e sottoscritto dai verbalizzanti, dal custode e dalla parte, cui si rilascia copia.
I VERBALIZZANTI IL CUSTODE GIUDIZIALE LA PARTE
_______________________ ________________ ___________ __________
Note
L’autorizzazione ad importare temporaneamente un veicolo di proprietà altrui deve essere provata con atto di delega sottoscritta dal proprietario stesso, autenticato dall’Autorità di polizia dello Stato di cui è cittadino o da un notaio (cit. in “Rassegna Doganale”, 1978, pag. 492). A tal proposito, la Suprema Corte ha stabilito che: “…. per quanto riguarda l’importazione e l’esportazione temporanea di veicoli per uso privato ai sensi dell’art. 11 della Convenzione di New York del 04.06.1954, solamente i terzi residenti all’estero possono usare in Italia le autovetture straniere dietro autorizzazione da parte del titolare dei documenti di temporanea importazione ….” (Cass. Pen., Sez. IlI, 26.02.1986, nr. 1697).
2 Una precisazione sullo “status” dei congiunti è stata individuata dalla Giurisprudenza di legittimità, la quale ha ribadito che “…. per quanto riguarda il contrabbando doganale di veicoli sottoposti a regime di importazione temporanea, devono essere considerati terzi, cioè non abilitati ad utilizzare il predetto mezzo, anche i componenti della cosiddetta “famiglia nucleare o cellulare” del titolare, qualora non siano stabilmente residenti all’estero e quindi tra essi rientrano anche i figli ….(Cass. Pen., Sez. IlI, 5.12.90, nr. 16071).
3 L’affidamento ad un cittadino residente in Italia di un veicolo in temporanea importazione configura il reato di contrabbando (art.216 del T.U.L.D.), in quanto si verifica un uso al di fuori delle condizioni previste nell’art. 1 della Convenzione di N.Y. (Trib. Palermo, 29.01.1982).
4 La parentela deve risultare chiaramente dai documenti personali esibiti (Cit. in “Rassegna Dogana/e”, 1978, pag. 492).
5 A tal proposito, vds Cass. Pen., Sez. IlI, 15/03/1994.
Fac simile verbale di sequestro veicolo con targa estera
Per concludere proponiamo il modello verbale di sequestro veicolo con targa estera Word da scaricare.
Il documento può di conseguenza essere prelevato e modificato inserendo le informazioni che mancano. Andando nel dettaglio, bisogna specificare i dati personali delle parti coinvolti. Inoltre, bisogna che il modulo verbale di sequestro veicolo con targa estera sia sottoscritto da chi lo invia.
Dopo che il modello è stato compilato come necessario, è possibile stamparlo o convertirlo in PDF, se si la necessità di presentare il modulo verbale di sequestro veicolo con targa estera utilizzando la posta elettronica.